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sabato 25 febbraio 2017

tanti auguri di buon compleanno

E' noto come le feste, generalmente quelle natalize, aumentino di gran lunga le difficoltà in quelle persone che non si sentono bene.
La festa più importante dell'anno per me è sempre stata il mio compleanno. Frequentando tanti posti ho sempre fatto mille feste... a danza, allo spettacolo, a casa, in pizzeria, a ballare, all'aperitivo. Sono sempre stata circondata dagli amici e dai parenti, e sono sempre stata sommersa da regali.
Anche quando ci sono stati degli anni brutti, alla fine siamo sempre andati fuori a mangiare con gli amici, con i genitori.
Abbiamo sempre festeggiato il 24 a casa dei miei con la cerchia più stretta e quintali di pizzoccheri.
Io non posso pensare di avvicinarmi di nuovo ai pizzoccheri. Li ho scampati a natale e ancor più facilmente ho evitato ieri.
I pizzoccheri sono il mio piatto preferito, fatti dal mio papà, sono l'orgoglio della famiglia e tutti vogliono venire a mangiarli.
Io non posso più. Li ho mangiati l'ultima volta, in una delle mitiche vaschette schiscietta di mia madre, insieme a lui, che non li aveva mai assaggiati.
Gli erano piaciuti tantissimo, non poteva essere altrimenti, e quella è l'ultima volta che mi sono avvicinata ai pizzoccheri.
La lavorazione è lunga... preparare la verdura, tagliare i formaggi... richiede davvero molto tempo, anche perchè se ne preparano sempre delle quantità industriali.
Non posso mettere i miei genitori nella condizione di cucinare per me per ore e ore e poi cominciare a piangere nel piatto e non toccare cibo.
Ci sono altre cose che non riesco più a mangiare... l'insalata di polpo, le seppie in umido coi piselli, la torta salata con gli spinaci, il riso basmati.
L'altra notte avevo tantissimo caldo, e mi sono messa a letto con solo una maglietta (dei Nirvana).
Niente mi sono dovuta alzare e mettere slip e pantaloni del pigiama. Neanche il contatto pelle-lenzuola è sopportabile. Non posso sentirmi toccare, neanche dalle pieghe delle coperte.
Mi sembra una vita che non faccio l'amore, che non vengo abbracciata e baciata. Trovo insopportabile non esserlo. Senza troppe false modestie penso quasi che sia pure uno spreco. Ma non posso minimamente concepire l'idea di andare con qualcun altro/a.
Penso che se cercassi di convincermi, farei come Carrie e comincerei a piangergli in bocca.
Non riesco a guardare le gif soft porno su facebook...  mi metto a piangere e mi viene la nausea.
Manca ancora un po', ma il prossimo giro di boa sarà quello dei sei mesi, quindi direi che siamo quasi a metà.
Diceva Charlotte York che per dimenticare qualcuno devi soffrire la metà del tempo che ci sei stata. Direi che è una cazzata, visto che per "superare" 2 anni con paolo sono finita a letto con tipo chiunque a partire da una settimana dopo, e ho tentato di riavere una relazione solo dopo 3 anni.
E cmq non mi sono mai sentita così. Non riconosco la mia incapacità di reagire aggrappandomi alle mie cose e tentando di fare il meglio.
Ero terrorizzata, davvero terrorizzata ieri sera, per la paura di sentire il citofono e scoprire che una delegazione di amici si era presentata armata di dolci e alcol per festeggiarmi. Per fortuna non è successo.
Avevo pianificato bene il mio pomeriggio di ieri, ma mi serviva un aiuto serio. Non è arrivato, neanche se richiesto.
Anzi
Ero tentata di dire va bene allora faccio da me, ma ho paura di sbagliare e di peggiorare la situazione.

Non credo si possa fare molto, io semplicemente qui non ho più niente da fare, non esiste alcuna possibilità di sopravvivere a tutto questo.
Dovrei cambiare lavoro, e lo farei, se lo trovassi... sto cercando da mesi
Dovrei andare in vacanza a riposarmi, ma non ho i soldi e soprattutto non potrei lasciarmi a casa mentre vado in ferie.
Dovrei andare via in generale, ma non puoi prendere e abbandonare tutti per farti i cazzi tuoi...

Bisognerebbe solo avere il coraggio di non sbagliare le dosi, prendere la quantità corretta di alcol e di farmaci, senza avere la possibilità di svegliarsi sana e salva in mezzo al proprio vomito, o peggio ancora in un ospedale con un ago in un braccio.

Tutti mi dicono scopa. Scopa quello che è carino, scopa quello che è il marito di chi ti ha sputtanata, scopa quei due insieme, divertiti e scopa.
E' tutta la vita che faccio così... ho 38 anni e sono 25 anni che scopo. Scopare non ha mai portato a nulla di buono, se non in alcuni effimeri momenti.

E' vero, la mia mente a volte funziona come quella di un 14enne allupato alle medie... e spesso mi sono ritrovata a ridere con le mie amiche dicendomi va beh almeno ho scopato.

Ma anche con l'uomo più oggetto della terra, che cosa potrei mai ottenere? Di arrivare alla fine e dire si non mi è piaciuto? A me piacciono i pizzoccheri, la pasta normale la mangi per sopravvivere. E non siamo in una situazione tale per cui senza pasta neanche sopravvivo. Non esiste accontentarsi, non esiste passare il tempo, non esiste nemmeno avere un orgasmo serio da dildo.

Non è non c'è la mia birra preferita e ripiego su un'altra, tanto la birra è birra

Io voglio solo sentire il peso e il calore del suo corpo sopra il mio, e saperlo qui sempre

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