Post in evidenza

Per cominciare

mercoledì 15 febbraio 2017

Donna il tuo posto è in cucina...

... si, ed è in cucina che tengo i coltelli.
Stavo andando a controllare la cottura della patata dolce che preparerò per cena.
L'idea è di farla bella e carina, con le verdure colorate... poi vedremo se la mangerò, quello è tutto un altro discorso.

La patata dolce tagliata a metà bolliva nell'acqua appena appena salata. Dovevo solo spegnere il gas e lasciarla riposare prima di trovare la forza e la voglia di lavorarla.
Invece ho solo sentito un impulso fortissimo di mettere la mano nell'acqua.
Anzi no, di versarmi l'acqua bollente sulle mani, almeno su una.

Questa cosa mi ha disturbata.

Ho spento il gas e sono uscita dalla cucina quasi scappando.
Non riesco a razionalizzare questo tipo di istinto. Forse proprio perchè è istinto non dovrebbe avere razionalità... non so...
Ma insomma non è una roba normale.

Sento che sto cambiando, specialmente su punti che ritenevo fermi nella mia mente.
Ho cambiato idea su un'infinità di cose che credevo insite in me, pilastri di granito.
Non riesco più a riconoscermi.

La mattina mi guardo allo specchio mentre mi lavo, mi vedo nuda e invece di provare la solita, confortante e conosciuta repulsione verso la mia immagine, che mi ha accompagnato per 36 anni, mi vedo carina a tratti bella e la cosa mi crea un disagio, se possibile, superiore alla situazione precedente. Lo so è contorto. Ma almeno prima mi guardavo, provavo schifo, mi incolpavo di tutto e andavo avanti senza pensarci a fare le mie cose. Adesso mi guardo, sento la sua voce che mi dice cose, cose che mi ha detto, non che mi invento io, e sto peggio. Mi chiedo se sono tanto bella perchè cazzo lui non sia qui.

Ho sempre avuto un problema di dipendenze di vario tipo... verso vizi, cose, persone.
Alcune dipendenze possono essere cammuffate dalla parola "collezionismo".
Altre, come il vizio del fumo, sono in realtà l'unico motivo valido che sento per accarezzare l'idea di smettere.
Altre sembrano stupide, e quindi cerco di evitarle, come alcuni tipi di giochi... so che poi non riesco a staccarmici, e allora lascio perdere.
Un buon modo per limitare le proprie dipendenze è giocare alla volpe e l'uva. Siccome so che poi potrebbe diventare un casino, fingo di essere convinta che faccia schifo. E me ne convinco bene.
Poi ci sono cose che mi sembrano totalmente fuori luogo, come possono essere le sostanze illegali di vario tipo, o l'idea che prendendo questo o quello si possa stare bene.
Ma non nel senso mi fa male la pancia perchè ho l'endometriosi, quindi mi faccio di ibuprofene e tramadolo, è più una cosa tipo la mia vita fa cagare, devo fare questa cosa, proviamo a bere che magari poi riesco a superare ste 3-4 ore.
Questa non sono io e questo non è figata c'è una festa spacchiamoci a merda per ridere. Questo è un deliberato desiderio di usare qualcosa per sfuggire.
Non importa che sia giusto o sbagliato. Per me è sempre stato solamente inaccettabile, deplorevole, da non fare.
Se c'è un problema si tirano fuori le palle e lo si affronta, non si prende roba per fingere qualche ora che il problema non ci sia.

Questo era il mio pensiero.
Sono molto spiazzata dal sentire i miei pensieri scivolarmi fuori dalla testa con la consistenza della nebbia.

Quasi 40 anni e mai fatta una canna. L'odore mi fa schifo, l'idea che sia illegale mi disturba, il ricordo di tutti i miei amici che fumavano e poi erano mezzi addormentati mi ha tolto qualsiasi tipo di curiosità.

Adesso penso quasi che se fa addormentare dovrei superare lo schifo e cominciare ad usarne.

In fondo, orrendo odore a parte, quale può essere la differenza con un sonnifero, un ansiolitico, uno psicofarmaco qualunque...

Io non sono più io.
In parte non me ne frega niente, avanzo per inerzia e spero che finisca presto, perchè anche pensare continuamente a morire sta diventando una dipendenza.
Per l'altro verso mi preoccupa. Mi preoccupa tanto il distanziarmi troppo da me stessa, e trasformarmi in qualcosa di diverso, lontano da quella che l'ha fatto innamorare.
E' come pulire la casa... non me ne frega un cazzo... ma se citofonasse proprio ora?

Nessun commento:

Posta un commento