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sabato 17 giugno 2017

Se questa è una ragazza...

Ragazza poi... mia madre continua a farmi notare come ormai ho quasi 40 anni, e me lo dice nell'ottica "svegliati, non sei più una ragazzina"
Ogni volta che qualcuno mi ricorda la mia età a me viene solo da pensare che quindi, se non ho concluso niente prima, tutto sarà solo più difficile poi.
Tra lacrime e urla ho detto a mia madre, che continua a cercare di mandarmi dallo psichi, che cosa lo psichi diceva del Brucaliffo. Le ho spiegato in che modo, dopo il primo corso di novembre 2009, ho cominciato a scegliere cosa frequentare per la mia formazione. Ho sempre gestito tutto come se il programma di corso fosse il bill di un festival, ma senza special guest restava l'amaro in bocca.
Non so ancora cosa riuscirò a fare giovedì alla mia visita annuale. E' buffo... sono 23 anni che bazzico tra ginecologi, ecografisti... La mia stupida malattia mi ha portato ovunque. Da ragazzetta volevo solo dottoresse donne. Poi, per forza di cose, mi è capitato di tutto, compreso il plotone di specializzandi. Me li ricordo, buffi, tutti in piedi davanti alle mie gambe divaricate, a chinarsi per guardare un po' me un po' lo schermo, annuendo e arrossendo quando io parlavo di sincopi ed episodi lipotimici... e loro non sapevano di cosa stessi narrando. Non mi ha mai imbarazzato. Voi siete i medici, io sono la carne malata su cui voi dovete intervenire.
Il 70% delle visite e degli accertamenti fatti negli anni sono stati dolorosi. E per dolorosi intendo da antidolorifici per riprendere non dico a camminare, ma almeno una postura eretta subito dopo.
Per dare un'idea dei dolori a cui sono da sempre abituata, quando ho avuto le mie prime coliche renali, ho sopportato quasi 48 ore, pensando "ma si tanto è lo stupido utero".
Il dolore non mi spaventa.
Ma sono terrorizzata all'idea della visita.
Mi sento come se dovessi andare a farmi stuprare consapevolmente. Con dolcezza, per una buona causa (??). Non riesco a pensare di riuscire a sopportare. E non è mai stato un problema.
Vorrei non dover essere visitata. Vorrei che mi visitasse per trovare qualcosa di incurabile.
Non sono pronta a stare nuda sul lettino a fare la palpazione del seno.
Ad aprire l'agenda e vedere l'orario dell'appuntamento mi manca il respiro e comincio a sentirmi male.
Non ci posso credere che qualcuno mi debba toccare.
Non ci posso credere che mia madre mi abbia detto di far contento qualcuno interessato a me anche se a me non interessa, pur di fare sesso
Anche tu hai bisogno di qualcuno che ti coccoli, magari non ti innamori, ma almeno qualche ora di vita.
Le sagge parole di chi scopa da sempre come se fosse pranzare alle 12 o fare pipì al mattino... è un'esigenza fisiologica, trova qualcuno per svolgerla.
Sono atterrita
Sono senza fiato.
Non riesco a girarmi, guardarli in faccia e dirgli MA PERCHE' CAZZO NON VI SIETE SEPARATI CHE SAREMMO STATI MEGLIO IN 4 O FORSE ANCHE IN 6 PIU' ULTERIORI FIGLI?
Ma davvero io mi devo sentir dire da mia madre di trovarmi qualcuno per scopare?
A parte che in 25 anni di onorata carriera da un letto ad un altro, non ho mai avuto bisogno di farmi dire da qualcuno che dovevo scopare, sceglievo e scopavo.
Uomini, donne, coppie... ho fatto tutto quello che volevo. E se chi desideravo non mi corrispondeva, boh peggio per lui.
Ma sentirmi dire da mia madre che devo scopare...

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